Un importante report condotto dall’Home Office del governo Britannico, ha fornito un preoccupante quadro sull’affidabilità di moltissimi sistemi di rilevazione incendi automatizzati.
98% degli allarmi sono falsi allarmi
Andiamo dritti al sodo: secondo un report pubblicato su Gov.uk, nell’anno 2020/21 sulla totalità degli allarmi antincendio inoltrati da sistemi automatizzati, il 98% sono risultati essere falsi allarmi dovuti a diverse cause:
- attivazioni dolose (2%);
- errori “good intent” (6%);
- errori dell’impianto (90%).
Le cause dei falsi allarmi sono, quindi, varie, ma la quasi totalità sono correlati a strumenti poco precisi, mal calibrati, non mantenuti o a un’installazione non corretta dei sistemi di rilevazione.
Gli effetti sono ovvi: risorse e tempo pubblici e privati vengono sprecati per rispondere a queste chiamate, per gestirle e poi archiviarle, togliendo strumenti e attenzione da quei casi nei quali l’allarme è fondato.
Come intervenire
I falsi allarmi sono una piaga per ogni settore. Creano danni economici, bloccano produzione, generano enormi ritardi e spaventano.
Sicuramente un primo passo da fare è quello di assicurarsi che gli impianti attualmente attivi siano aggiornati, correttamente calibrati e mantenuti al massimo della loro efficienza da personale qualificato.
Altra scelta potrebbe essere quella di valutare l’utilizzo e l’installazione di nuovi sistemi antincendio di ultima generazione, sempre più sofisticati e integrati a multisensori connessi.
L’approccio di Hochiki
Ad esempio Hochiki, Premium Partner ABES, ha fatto della lotta ai falsi allarmi uno degli obiettivi principali e da anni sviluppa, affina e commercializza impianti sempre più sofisticati e affidabili usati in ogni ambito, dagli uffici fino alle grandi opere come la metro di Dubai.
Shinsuke Kubo, Direttore Commerciale Hochiki EU, Medio Oriente, Asia e Africa, sostiene che “…i dispositivi più moderni sono in grado oggi di rilevare il calore, il fumo e in alcuni casi la CO, imparando dal contesto in cui sono installati dal momento successivo all’attivazione.”
I multisensori Hochiki ACD, che utilizzano un algoritmo proprietario per monitorare l’ambiente circostante e incrociare tutti i dati dei sensori, si stanno infatti rivelando essenziali in ogni loro applicazione per ridurre sensibilmente i falsi allarmi.
